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#01 forme

Forme: interazione con una forma elementare.

Come si comporta un quadrato fatto di alluminio? E uno fatto di neoprene?
Una forma può assumere funzioni differenti a seconda del materiale di cui è fatta.

Disegna un cerchio, un quadrato o un triangolo, conferendogli idealmente una specifica qualità. Morbidezza, rigidità, malleabilità. Una volta finito, riprova per un paio di volte modificandola o deformandola sulla base degli attributi che le hai assegnato. Come si comporterebbe questa forma in relazione alle caratteristiche che le hai dato?

Se vuoi portarti più avanti sperimenta poi sul campo quello che hai immaginato.
Individua un materiale che abbia caratteristiche interessanti: una spugna, un foglio sottile di plastica, un materiale duttile  o magari un altro estremamente rigido. Osservalo e tendi a testare tutte le possibilità che ti offre. Quindi dagli la forma che preferisci e verifica come si comporta. A volte alcune forme sono esaltate dal materiale di cui sono fatte, altre volte succede il contrario e altre volte non succede nulla.

A cosa serve questo esperimento: ad entrare in confidenza con le forme e con i materiali per scoprire come possiamo utilizzarle nel progetto.


Guarda quello che hai prodotto e annota le tue considerazioni.
Riesci a vedere la possibilità di uno sviluppo in un progetto concreto di questa sperimentazione? Quali?
Qui vedi alcuni progetti fatti da altri designer.

Da sinistra:
Eclisse, la lampada progettata da Vico Magistretti nel 1965 per l’azienda italiana d’arredamento ed illuminazione Artemide;
Ameland, il tagliacarte progettato nel 1962 da Enzo Mari e prodotto da Danese Milano;
Cubo, il posacenere progettato nel 1957 da Bruno Munari e prodotto da Danese Milano.
Noti che alcune forme richiamino nell’immediato determinate caratteristiche?

 

Se vuoi inviarci il tuo progetto scrivi qui: esercitazioni@designbasically.it